Cosa si intende per ipocondria?
E' l'insieme di pensieri ossessivi connotati da una preoccupazione persistente riguardanti l'esistenza di una malattia importante che conduce, chi ne soffre, ad effettuare continui controlli medici in quanto ogni sintomo può essere da lui interpretato come un possibile segno della presenza di una patologia.
Quali sono i sintomi principali?
Palpitazioni cardiache, problemi gastrointestinali che generano ansia e paura, nonché deliri ed allucinazioni.Spesso si sviluppa come conseguenza di un periodo eccessivamente stressante, alla mancanza di fiducia del soggetto verso il proprio medico curante.
Quali sono le cause principali?
Tra le cause principali oltre a quelle già citate, possono insediarsi condizioni genetiche (entrambi i genitori ipocondriaci), la presenza dei disturbi di personalità, trascuratezza del genitore appartenente al proprio sesso, perdita di autostima.
Come si manifesta?
Con l'allontanarsi da tutto ciò che genera pericolo (ad esempio una malattia) e l'intensificazione di manifestazioni rassicuranti da parte di coloro che appartengono al proprio nucleo familiare o amicale. La fascia dei soggetti maggiormente coinvolti è compresa tra i 30 e 40 anni. Questo disturbo genera un peggioramento della qualità di vita dell'individuo associato spesso ad un'eccessiva ansia con difficoltà nel gestire ed organizzare le proprie abitudini nonché una perdita di relazioni ed interazioni con persone significative.
E' possibile guarire?
Si, è possibile con un percorso che porta il soggetto a riprendere in mano la propria quotidianità con una maggiore autostima e più fiducia in se stessi. Diventa perciò indispensabile un intervento con lo psicologo per comprendere meglio le cause ed impostare un trattamento efficace che migliori la qualità di vita della persona.