Il mio metodo di lavoro è finalizzato al raggiungimento del benessere psicofisico del paziente. Dopo un primo colloquio iniziale, definito di accoglienza, si raccoglie l'anamnesi al fine di inquadrare la storia e le eventuali dinamiche vissute dalla persona nel corso della sua vita. Questa raccolta mi consente di verificare il funzionamento del paziente dal quale si stila una diagnosi che mi permette di verificare in quale continuum la persona si trova in modo tale da poter indirizzare la stessa sull'utilizzo della tecnica cognitivo comportamentale o psicodinamico. 

Cos'è la tecnica cognitiva comportamentale e come funziona?

L'orientamento cognitivo ha lo scopo di ristrutturare i pensieri, le emozioni e i comportamenti che sono alla base del sintomo che il paziente porta in seduta. Si tratta di fornirgli degli strumenti per poter fronteggiare nel qui ed ora il suo problema . Spesso accade che i vissuti emotivi stanno alla base di credenze disfunzionali  strutturate nel corso della vita e che spesso sono la causa di sofferenze. Si conduce così la persona ad individuare quali pensieri, emozioni, comportamenti sono disturbanti per poterli sostituire o integrarli in un contesto più funzionale e idoneo alla realtà in cui il paziente è inserito. Si lavora insieme prefissando gli obiettivi da raggiungere, prevedendo una collaborazione attiva da parte del paziente e si verificherà periodicamente i progressi effettuati. Tale tecnica si distingue in cognitiva poichè lavora sui pensieri ed emozioni e comportamentale poichè si andrà ad occuparsi dei comportamenti disfunzionali che mantengono il problema e lo rinforzano anzichè estinguerlo. 

Cos'è la tecnica psicodinamica e come funziona?

La tecnica psicodinamica, a differenza della cognitiva, si basa sull'assunto che tutte le nostre difficoltà che viviamo, pensieri, emozioni e comportamenti derivano dall'inconscio. Il termine dinamico è legato a delle forze che sono costantemente in movimento dentro di noi e che influenzano il nostro modello di vita e di comportarci con gli altri e che sono costantemente in conflitto tra di loro. Occorre quindi, durante il colloquio, individuare quale pensieri, emozioni sono alla base del funzionamento del paziente per comprendersi, conoscersi per poter diventare consapevoli di quali sono i meccanismi inconsci che limitano la vita attraverso un colloquio di ascolto, empatia. Gli obiettivi riguardano pertanto la parte relazionale con il terapeuta che diventa un aspetto fondamentale di questa terapia. Anche i sogni sono fondamentali in questo processo. Il sapergli cogliere permette al paziente anche di sapersi analizzare e comprendere la presenza di un blocco e saperlo fronteggiare in modo autonomo.

 

EMDR. Cos'è e come funziona? 

 

"Eye Movement Desensitization and Reprocessing (E.M.D.R.) è un trattamento psicoterapeutico che facilita la risoluzione di sintomi e del disagio emotivo legati a esperienze di vita stressanti e traumatiche. Negli ultimi anni ci sono stati più studi e ricerche scientifiche sull’EMDR che su qualsiasi altro metodo usato per il trattamento del trauma e dei ricordi traumatici. I risultati di questi lavori hanno portato questo metodo terapeutico ad aprire una nuova dimensione nella psicoterapia. L’efficacia dell‘EMDR è stata dimostrata in tutti i tipi di trauma, sia per il Disturbo Post Traumatico da Stress che per i traumi di minore entità. EMDR come trattamento per il trauma Le applicazioni cliniche dell’EMDR sono state largamente studiate con diversi disturbi come:

Fobie, Disturbi di panico, Disturbo d’ansia generalizzato, Problemi di condotta e di autostima, Lutti complessi, Disturbo di dismorfismo corporeo, Disfunzioni sessuali, Pedofilia, Ansia da prestazione, Dolore Cronico, Dolore da arto fantasma , L’EMDR può essere applicato in larga scala per emergenze umanitarie (a seguito di disastri naturali e provocati dall’uomo) come anche con individui e gruppi nelle diverse fasi del trauma (dalla fase acuta alla cronica) in modo tale da fornire un sollievo e favorire i fattori di crescita post-traumatica e di benessere. Gli interventi con EMDR possono aiutare in ultima istanza ad interrompere la trasmissione intergenerazionale della violenza e dell’abuso. L’efficacia dell’EMDR oltre il PTSD Tutti gli essere umani sono hanno un sistema fisiologico di elaborazione dell’informazione per affrontare la molteplicità di elementi delle nostre esperienze e immagazzinare i relativi ricordi in una forma accessibile e funzionale. Il modello teorico dell’EMDR ritiene che le esperienze traumatiche e/o altamente stressanti possono essere memorizzate come ricordi in modo disfunzionale, dovuto all’impatto emotivo al momento dell’esperienza. Il cambiamento terapeutico che si riscontra dopo un trattamento con EMDR è il risultato dell’elaborazione di queste esperienze e consente una risoluzione adattiva. Shapiro ritiene che l’EMDR possa contribuire ad alleviare i sintomi di molti disturbi clinici attraverso l’elaborazione dei ricordi disturbanti di esperienze di vita che possono aver contribuito allo sviluppo di tali disturbi." www.emdr.it

Altre metodologie da me utilizzate:

Cos'è l'approccio strategico breve e come funziona?

L'orientamento strategico breve è un processo rivolto ad un obiettivo specifico e ad un'azione mirata con lo scopo di eliminare il disturbo.
La BST (Brief Strategic Therapy) analizza le cosiddette "soluzioni disfunzionali" ossia le tentate soluzioni messe in atto dal soggetto per affrontare il proprio disagio, e cerca di costruire strategie alternative finalizzate ad interrompere il circolo vizioso fra soluzioni inefficaci e sintomo stesso.


Le tecniche impiegate forniscono un nuovo modo di percepire il problema vissuto portando la persona a sperimentare nuovi comportamenti e nuove situazioni facendogli acquisire risorse importanti per affrontare la propria problematica.  Questi interventi si basano su protocolli dimostrabili scientificamente applicabili ad ogni disturbo.


Si tratta di prescrizioni (ossia esercizi quotidiani da far svolgere al paziente) che conducono alla scoperta di se stessi e alla soluzione più efficace e rapida. 

Attraverso queste manovre, si conduce la persona ad avere una maggiore sicurezza in se stessi, a riscoprire e riutilizzare le sue risorse personali, nonchè le strategie che gli vengono presentate e, a riproporle nel caso il problema si ripresentasse nel corso del tempo.

 

Tecniche di rilassamento

Training autogeno:

E’ una metodologia utilizzata nel campo della psicologia del benessere che ha l’obiettivo di portare il soggetto ad una situazione di rilassamento. Viene solitamente impiegata per fronteggiare lo stress, i disturbi d’ansia, la gestione delle emozioni, le patologie di base psicosomatiche, l’insonnia, l'emicrania, l'asma, l'ipertensione, gli attacchi di panico, anche nello sport in quanto fornisce una maggiore concentrazione. Il soggetto viene quindi invitato ad eseguire degli esercizi mirati volontari indirizzati a fornire una maggiore funzione rivitalizzante. Ogni esperienza viene infatti mediata dal corpo che, attraverso vari movimenti, allo scopo di creare una condizione di miglioramento psicofisico. Si tratta di 12 sedute della durata di un'ora ciascuna distinte in: calma, pesantezza, calore, cuore, respiro, plesso solare, fronte fresca. Le formule, che caratterizzano questa tecnica e che il conduttore utilizza come strumento principale nel corso degli incontri, devono essere ripetute più volte durante la propria quotidianità allo scopo di incentivare nel soggetto, una riduzione graduale delle situazioni ansiogene e stressanti anche in modo autonomo. 

 

Corsi di autostima e gestione delle emozioni

Mi occupo anche di costruire percorsi mirati per coloro che desiderano apportare dei cambiamenti significativi nella propria vita che contribuiscono a rafforzare la fiducia in se stessi e a rendere più indipendenti e autonomi nelle proprie scelte. Tutto questo verrà fatto attraverso l'utilizzo di strategie focalizzate a seconda della problematica e dell'obiettivo della persona.